Famiglia, Roccella: “Diritti dei bambini in Italia anche se nati all’estero non in discussione”

Famiglia, Roccella: “Diritti dei bambini in Italia anche se nati all’estero non in discussione”

“Nessuna discriminazione. Trascrizione del padre biologico. Permane condanna utero in affitto”

POLITICA (Roma). Il Ministro Roccella in question time al Senato “Non sono in discussione i diritti dei bambini in Italia anche se nati all’estero con pratiche che sono reato nel nostro paese come nel caso di maternità surrogata. Nel caso di un atto di nascita prodotto all’estero e la presenza di due padri, la trascrizione prevede quella del padre biologico. Una volta riconosciuto il genitore biologicamente legato a sé il piccolo, potrà godere di tutti i diritti. Dall’assistenza sanitaria all’istruzione come già accade ai figli non riconosciuti dal padre e con madri single. Importante dunque ribadire. Non c’è discriminazione. Permane la condanna dell’utero in affitto. La legge di bilancio 2023 ha introdotto per massimo un mese fino al sesto anno del bambino l’elevazione dell’indennità dal 30% all’80%. Puntiamo a una collaborazione per part time, flessibilità, vincoli spazi temporali e la disponibilità a coprire le spese per la prima infanzia, l’educazione e la spesa domestica”. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)

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