Femminicidio, Valente (Pd): “A Reggio Emilia soggetto noto al Pm, sottovalutato rischio sociale”
“C’è problema di competenza, specializzazione e di applicazione delle norme che esistono”
POLITICA (Roma). “Dalla relazione elaborata dalla commissione emergono dati inquietanti che dovrebbero far interrogare le istituzioni e la politica sulla qualità delle risposte prodotte fino ad oggi. Le donne fanno fatica a denunciare e soltanto il 15 per cento di queste lo fa. Infine, il 34 per cento degli uomini colpevoli di violenza si suicida, dimostrando che la loro violenza viene letta in modo sbagliato nelle aule di giustizia”. Così la presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Femminicidio, Valeria Valente, fuori palazzo Madama. “La notizia c’è solo quando il percorso giudiziario sbaglia, come accaduto a Reggio Emilia. C’è un problema di competenza, specializzazione e adeguata applicazione delle norme che già esistono. Il soggetto era già noto al Pm e al giudice. E’ stato sottovalutato il rischio sociale della persona. Bisognava prendere in considerazione il suo passato. Secondo noi non poteva essere messo in libertà”, ha detto parlando sul caso di Reggio Emilia. (Davide Di Carlo/alanews)
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