Figli coppie gay, Lo Russo: “Torino costituito in giudizio, Parlamento pigro”
“Serve una legge nazionale: dal Trentino alla Sicilia riconoscimento”
POLITICA (Torino). “Il 18 febbraio c’è l’udienza in Corte d’Appello, con la delibera di oggi la Giunta si è costituita per difendere la legittimità amministrativa dell’operato. Viene contestata la legittimità dell’iscrizione, per noi invece lo è. Non avendo una legge tutto è stato scaricato sui sindaci e sui tribunali, questo produce differenze inaccettabili dei diritti. Non è tollerabile che in base a dove si sia residenti si abbia o meno un diritto. Invitiamo il Parlamento a legiferare in modo tale che dal Trentino alla Sicilia vi sia la possibilità di riconoscere i figli delle coppie omogenitoriali – così Stefano Lo Russo, sindaco di Torino – Il Parlamento deve prendere in mano la questione e dare un quadro legislativo di certezza che garantisca i diritti di tutti i bambini e le bambine del Paese. È intollerabile che nel 2022 non vi sia ancora una legge che chiarisca la possibilità della registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali”. (Sara Iacomussi/alanews)
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