Firenze, imprenditoria femminile. Rosignoli: “Sarà possibile la certificazione di genere”
La consigliera regionale: “Più incentivi a quelle aziende che combattono la discriminazione”
POLITICA (Firenze). Stamattina nel palazzo del Consiglio regionale toscano sono intervenuti Unioncamere e imprenditori per presentare le novità per le aziende che promuovono la parità di genere. Elena Rosignoli, consigliere regionale: “Siamo qui a promuovere questo importante evento, la possibilità per le imprese di aderire alla certificazione di genere. Si tratta di investire in politiche che diano contrasti alle discriminazioni sia salariali che comportamentali, con incentivi anche economici. Nell’occasione della modifica della legge 71 del 2017 sugli incentivi alle imprese sono stati inserite delle indicazioni negli articoli per le aziende che abbiano attenzione alla parità di genere”. Sonia Dalla Ragione, coordinatrice dei comitati di imprenditoria femminile delle Camere di commercio: “Le caratteristiche per ottenere questa certificazione sono la parità contributiva, grande divario che esiste ancora, la possibilità di fare carriera. Sono questi i gap più importanti tra uomo e donna”. Francesca Basanieri, presidente della Commissione regionale Pari opportunità: “E’ un evento importante perché dà la possibilità alle donne di lavorare per la parità di genere nel mondo delle imprese. Avremo risorse per migliorare la qualità di lavoro delle donne”. Massimo Guasconi, presidente Unioncamere Toscana: “Questo servirà non solo a sensibilizzare l’imprenditoria femminile anche a livello di piccole aziende, ma permetterà a tutta l’impresa di evolvere anche attraverso vantaggi fiscali. E speriamo che venga sempre più inserita nei bandi europei, che rappresentano occasioni determinanti per le imprese”. (Emanuele De Lucia/alanews)
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