Foibe, Mattarella: “Squallide provocazioni non minano il ricordo”
“Restano il simbolo più tetro di quella stagione”
Politica (Roma ). “Nelle zone del confine orientale, dopo l’oppressione fascista, responsabile di una politica duramente segregazionista nei confronti delle popolazioni slave, e la barbara occupazione nazista, si instaurò la dittatura comunista di Tito, inaugurando una spietata stagione di violenza contro gli italiani residenti in quelle zone”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla celebrazione del “Giorno del Ricordo”. “Di quella stagione, contrassegnata da una lunga teoria di uccisioni, arresti, torture, saccheggi, sparizioni, le Foibe restano il simbolo più tetro”, ha osservato il presidente, aggiungendo “nessuna squallida provocazione può ridurne ricordo e dura condanna”. (NPK) (Mariella Laurenza/alanews)
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