POLITICA (Bruxelles). “Non si può pensare che i negoziati siano un problema tra Bruxelles e le capitali nazionali, come se il tema sia tra governi e Commissione europea. Il punto di vista dell’Italia deve essere plurale perché il Governo non rappresenta solo se stesso e la sua maggioranza politica, ma anche gli interessi diffusi dei cittadini. Speriamo che ci siano dei luoghi nazionali dove il punto di vista delle Regioni e delle città venga preso in considerazione su cosa dire sul futuro della politica di coesione e quale approccio avere per prossimo settennato”. Così Catiuscia Marini, Presidente della Regione Umbria, sul futuro della politica di coesione, a margine della plenaria del Comitato europeo delle Regioni. E sulla semplificazione aggiunge: “La proposta della Commissione contiene già elementi di semplificazione e nel nostro parere abbiamo messo alcune proposte per facilitare ancora di più e meglio l’utilizzo di fondi europei da parte di imprese, enti locali e cittadini”. (Giulia Torbidoni/alanews)
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