L’ad dell’azienda delle consegne< a domicilio: "Saremo parte attiva con Di Maio e i rider"
POLITICA (Milano). “Abbiamo dialogato con tutti perché Foodora già rappresentava il benchmark a livello di tutele nel mercato italiano. Se ci aspettiamo che altri player che hanno già il cococo presto firmeranno la carta, chi invece utilizza ritenute d’acconto e partite iva che sono prive di queste tutele minime, probabilmente non firmeranno. Il nostro obiettivo è quello di portare tutta la industry sullo stesso piano in modo che tutti i rider abbiano le stesse tutele minime. Foodora ha deciso di continuare a investire in Italia perché c’è un mercato con grandi potenzialità, non c’è nessun interesse a lasciare il paese, anzi vogliamo continuare a essere leader del settore. Vogliamo essere, insieme alle parti sociali, ai rider e al ministro Di Maio parte attiva di questa normativa”. Queste le parole dell’amministratore delegato di Foodora Gianluca Cocco intervenuto a margine della Fiera del lavoro presso il MiCo a Milano. (Salvatore Drago/alaNEWS)
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