POLITICA (Milano). “Abbiamo dialogato con tutti perché Foodora già rappresentava il benchmark a livello di tutele nel mercato italiano. Se ci aspettiamo che altri player che hanno già il cococo presto firmeranno la carta, chi invece utilizza ritenute d’acconto e partite iva che sono prive di queste tutele minime, probabilmente non firmeranno. Il nostro obiettivo è quello di portare tutta la industry sullo stesso piano in modo che tutti i rider abbiano le stesse tutele minime. Foodora ha deciso di continuare a investire in Italia perché c’è un mercato con grandi potenzialità, non c’è nessun interesse a lasciare il paese, anzi vogliamo continuare a essere leader del settore. Vogliamo essere, insieme alle parti sociali, ai rider e al ministro Di Maio parte attiva di questa normativa”. Queste le parole dell’amministratore delegato di Foodora Gianluca Cocco intervenuto a margine della Fiera del lavoro presso il MiCo a Milano. (Salvatore Drago/alaNEWS)
Sciopero trasporti, caos anche agli arrivi dell'aeroporto di Malpensa Lunghissime file alle pensiline dei bus…
Alluvione Emilia-Romagna, Priolo: "Meloni non mi ha chiamato, Mattarella sì" "Si fa sempre della nostra…
Alluvione, Bonelli: "Governo confuso, Meloni smetta di fare guerra alla transizione ecologica" "Il ministro Musumeci…
Mattarella: "Autorevole il rapporto di Mario Draghi" "Si sottolinea anche il divario tecnologico con Usa…
Alluvione, Giani: "Vedo dal Governo molta demagogia su Emilia-Romagna" Il governatore toscano: "Le parole del…
Dl Sicurezza, manifestazione di Potere al popolo vicino Montecitorio per dire no al decreto "Chi…