POLITICA (Bruxelles). “La posizione italiana è chiara: siamo preoccupati da investimenti che possono essere predatori e stiamo cercando di dirigere questa attività verso investimenti greenfield in modo che abbiamo una probabilità maggiore che questo porti a un aumento del Pil e dell’occupazione mentre le acquisizioni di fusione possono non avere questi vantaggi. Lo screening va bene, ma vogliamo che siano i paesi membri ad avere la decisione ultima. La proposta sul tavolo prevede uno scambio forzato di informazioni e non fa nulla per bloccare gli investimenti, mentre noi vorremmo che ci fosse qualcosa che li blocchi”. Così il Sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci, al termine del Consiglio Affari economici – Commercio. (Giulia Torbidoni/alanews)
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