Giorno della memoria, Di Segni (Ucei): “Con Anpi nessuno strappo, ma appello alla coerenza”
“Capire se quanto accaduto, sta accadendo di nuovo, vi sono segnali preoccupanti di antisemitismo”
Politica (Roma ). “Giorno dedicato alla memoria autentica di cosa è successo. Occorre capire se quanto accaduto allora sta accadendo di nuovo, vi sono segnali preoccupanti di antisemitismo, ma anche forme velate e ingenue di messaggi di odio che arrivano dall’esterno. La vera sfida è come difendere la libertà dopo la liberazione. Con l’Anpi non è uno strappo, ma un appello alla coerenza. Non si può omaggiare la memoria e dopo un minuto parlare di genocidio verso i palestinesi. Usare la parola crimini di guerra su uno stato, significa non aver compreso il termine corretto di memoria. Questo tema riguarda alcune sezioni in particolare. A Milano il 25 aprile non si inneggiava alla liberazione dell’Italia ma al genocidio, questo non è un 25 aprile, a ciascuno il suo contesto, compreso il popolo palestinese”. Lo ha dichiarato Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. (Pasquale Luigi Pellicone/alanews)
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