Gli audio di Borsellino: “Libero di essere ucciso la notte”
Il magistrato ucciso 27 anni fa parla della carenza di scorte
POLITICA (Rom). C’è anche un audio di Paolo Borsellino tra i documenti desecretati dalla commissione Antimafia alla vigilia del 27esimo anniversario della strage di Via D’Amelio. Si tratta di una testimonianza importante perché evidenzia come nel 1984 quello delle scorta al magistrati fosse percepito più come un problema sociale che come un’emergenza nazionale e di quanto vaste fosseri le lacvune nel presidio del territorio. “Buona parte di noi non può essere accompagnato in ufficio di pomeriggio da macchine blindate – come avviene la mattina – perché di pomeriggio è disponibile solo una macchina blindata, che evidentemente non può andare a raccogliere 4 colleghi”. dice Borsellino durante una deposizione alla Commissione antimafia a Palermo nel maggio del 1984. “Io, sistematicamente, il pomeriggio mi reco in ufficio con la mia automobile e torno a casa per le 21 o le 22. Magari con ciò riacquisto la mia libertà utilizzando la mia automobile, però non capisco che senso abbia farmi perdere la libertà la mattina per poi essere libero di essere ucciso la sera”. La desecretazione è avvenuta nell’ambito di un programma più ampio, votato all’unanimità dalla Commissione, e che copre gli atti dei lavori dal 1963 fino al 2001. Un archivio che è stato digitalizzato ed è confluito su un unico sito web all’interno del portale del Parlamento. (Giuliano Rosciarelli/alanews)
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