POLITICA (Bruxelles). “Il piano di investimenti europeo, che prima si chiamava Piano Juncker, dal 2015 ha permesso di avere investimenti ulteriori e questo mostra che la strategia che abbiamo seguito è quella giusta. Questo ci ha permesso di arrivare allo stesso livello di investimenti in Europa che avevamo prima della crisi finanziaria. Il piano riguarda molti settori. Il 30% degli investimenti è arrivato dalle imprese e il piano investe il 20% nell’energia, il 20% nella ricerca, il 20% nel digitale e trasporti e il resto nel settore sociale e in quello ambientale. Più di 700mila piccole e medie imprese hanno tratto vantaggio da questi investimenti, sono stati creati 750mila nuovi posti di lavoro e il Pil dell’Unione è aumentato dello 0,5%. Questo piano verrà portato avanti anche l’anno prossimo e il volume totale fino alla fine del 2020 aumenterà a 500 miliardi di euro”. Così il Presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, alla conferenza stampa sulla Bei e il Fondo di investimenti europeo. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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