Iran, Irene Testa in sciopero della fame: “Basta silenzio di istituzioni e media”
“Popolo iraniano non è di serie B, 15mila persone rischiano la condanna a morte”
POLITICA (Roma). “Non è possibile trattare il popolo iraniano come un popolo di serie B. Giustamente sull’Ucraina tutti si indignano, manifestano, la stampa dà una giusta informazione, mentre il popolo iraniano viene massacrato quotidianamente. Ci sono 15mila persone che rischiano di essere condannate a morte, all’impiccagione, e l’Italia, il Governo, il Parlamento, stanno in silenzio, i media italiani non parlano della questione. Credo che tutto questo sia inaccettabile in un Paese democratico come il nostro”. Così Irene Testa, tesoriera del Partito Radicale, da ieri in sciopero della fame per “rompere il silenzio” di media e istituzioni sulle proteste che stanno scuotendo il regime iraniano.
“C’è la possibilità di aderire allo sciopero della fame dal sito del Partito Radicale, ma è importante che i media promuovano assieme a noi la marcia indetta per il 10 dicembre, la Giornata mondiale per i diritti umani, che è stata intitolata ‘Donna, vita, libertà'”, conclude Testa. (Annalisa Ramundo/alanews)
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