Iran, Parisa Nazari: “Sempre più presente la prassi di rapire i corpi senza vita”
“Un bambino di 10 anni è morto ed è stato tenuto a casa dai genitori per evitarlo”
POLITICA (Roma). “Vorrei cominciare con le parole ‘In nome di Dio e dell’arcobaleno’, un’espressione che da ieri noi tutti portiamo nel cuore e ci emoziona ogni volta che lo sentiamo. E’ quello che ha detto un bambino di dieci anni che l’altro ieri, in macchina con il padre durante le manifestazioni dell’anniversario del novembre di sangue in Iran, è stato raggiunto da diversi colpi di pistola ed è morto. Dopo la sua morte l’hanno tenuto a casa perché sanno che il suo corpo può essere rapito e loro possono essere ricattati per dire cose non vere. Questa è una prassi della Repubblica islamica che esiste da anni. Mai come in questo periodo questa pratica di rapire il corpo senza vita di questi giovani che combattono a mani nude è ancora più presente”.
Lo ha raccontato Parisa Nazari, attivista e mediatrice interculturale iraniana, nel corso della conferenza stampa convocata dalla tesoriera del Partito Radicale, Irene Testa. (Annalisa Ramundo/alanews)
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