Italia-Cina, Tajani: “Via della Seta non produceva effetti positivi. Ora rafforziamo rapporto”
Mentre sulla crisi libanese: “Hezbollah rispetti risoluzione 1701 dell’Onu”
Politica (Roma). “Noi abbiamo detto che l’accordo della Via della Seta non produceva effetti positivi per la nostra economia. Per questo abbiamo cominciato a lavorare per rafforzare il rapporto. Credo che ci sono delle opportunità da ma chiediamo alla Cina di non sostenere la Russia”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, arrivano al Tempio di Adriano a Roma per partecipare all’assemblea Enasarco. “Se abbiamo avuto dalla Cina su di una possibile fine del rapporto con la Cina? Io, per ora, mi sto occupando di Venezuela e Libano ha continuato -. Come valuto le parole dell’ex leader del Psp, il druse Walid Jumblatt, e del ministro degli Esteri libanese? Ci sono delle vittime colpite da un missile di fabbricazione iraniana. Ieri ho parlato con il ministro e siamo a favore di una d’escalation e gli Hezbollah deve rispettare la risoluzione 171 dell’Onu”. Mentre sulle 300mila firme raccolte per il referendum sull’autonomia ha detto: “non mi preoccupa nulla”. (Davide Di Carlo/alanews)
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