Jabil, finito l’incontro sindacati, l’azienda e il ministero. Prossimo tavolo il 2 settembre
Fischi ed insulti al responsabile aziendale da parte dei lavoratori
Politica (Roma). Dopo poco più di due ore si è concluso l’incontro tra sindacati, Jabil e ministero del Lavoro con all’ordine del giorno la possibilità di lasciare la produzione all’azienda italiana TME. Una opzione non accolta positivamente dai 420 lavoratori, ma ben voluta dalla multinazionale americana e che per ora sembrerebbe essere stata scongiurata grazie al lavoro portato avanti dai sindacati nel corso del tavolo al ministero del Lavoro. “Jabil ha detto che non vuole più stare in Italia”, ha rimarcato il Segretario Nazionale Uilm, Luca Colonna. “Abbiamo ribadito che Jabil deve stare momentaneamente all’interno della prossima azienda per mantenere i clienti e per non perdere così i posti di lavoro”, ha rimarcato la segretaria nazionale della FIOM, Barbara Tibaldi. Fischi e insulti sono stati rivolti al responsabile e rappresentante della multinazionale Jabil al momento della sua uscita dal ministero. Il prossimo tavolo è stato convocato il prossimo 2 settembre sempre al ministero del Lavoro. (Davide Di Carlo/alanews)
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