Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha criticato l’assenza di dialogo tra il governo e i lavoratori sui dazi statunitensi
Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha recentemente espresso la sua preoccupazione per la mancanza di dialogo tra il governo e il sindacato, sottolineando l’assenza di contatti ufficiali riguardo alla questione dei dazi. Durante il convegno “Futura 2025”, tenutosi a Milano, Landini ha criticato l’approccio del governo, che sembra privilegiare un confronto esclusivo con gli imprenditori, trascurando le voci di chi realmente sostiene il funzionamento del Paese.
Il ruolo dei lavoratori nell’economia
“Il governo ha scelto di parlare a una parte del Paese, che sono gli imprenditori, e non con quelli che fanno funzionare questo Paese“, ha affermato Landini. Secondo lui, i lavoratori e le lavoratrici rappresentano il vero motore dell’economia: “Senza il loro lavoro non funziona assolutamente nulla“. Questa affermazione mette in evidenza l’importanza della rappresentanza sindacale per il benessere collettivo e per il futuro economico della nazione.
Scetticismo sulle misure economiche
Landini ha anche espresso scetticismo riguardo a certe misure economiche proposte, in particolare quelle che prevedono l’uso dei fondi del PNRR. “Se si pensa di prendere i soldi del PNRR e di cambiarne la destinazione per dare sostegno a tutte le imprese a prescindere dai progetti, per noi quello è un modo sbagliato“, ha dichiarato. Ha sottolineato l’importanza di allocare le risorse in modo strategico, evitando approcci “a pioggia” che non portano a risultati efficaci.
Necessità di un dialogo costruttivo
La sua analisi si basa sul presupposto che gli interventi economici indiscriminati non portano a risultati positivi, come dimostrato dai dati sull’assegnazione di fondi alle imprese. Landini ha ribadito la necessità di un dialogo costruttivo e inclusivo, evidenziando l’importanza di coinvolgere le rappresentanze sindacali nelle decisioni che riguardano il futuro economico del Paese. In un momento cruciale per l’Italia, è fondamentale che il governo ascolti tutte le voci, non solo quelle degli imprenditori, per garantire un futuro sostenibile e prospero per tutti.