L’Associazione Italia-Ucraina: “Bene il coinvolgimento umanitario, ma non basta”
Oltre a raccogliere beni di prima necessità, l’ente si sta adoperando per creare un corridoio umanitario che conduca i profughi in Italia
POLITICA (Bologna). “Da ieri abbiamo ricevuto l’ok dal Consolato di Milano per fare da punto di raccolta per beni di prima necessità, ma le istituzioni ancora non ci hanno fornito indicazioni su come farli arrivare in Ucraina. In questi giorni abbiamo assistito ad un forte trasporto umanitario, ma serve di più: è necessario accogliere i cittadini ucraini cambiando lo statuto che vede l’Ucraina come paese sicuro e soprattutto urge creare un corridoio umanitario”. Così Irma Vernillo, avvocato e portavoce dell’associazione di Bologna Italia-Ucraina, a proposito del ruolo e delle volontà dell’organizzazione rappresentante la numerosa comunità ucraina presente sul territorio bolognese. (Gianluca Notari)
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