POLITICA (Bruxelles). “Siamo venute al Parlamento Europeo affinché vengano fatte delle leggi per fare in modo che quanto è accaduto in Veneto non accada da nessuna parte della nostra Europa. In Veneto è accaduto che una azienda, la Miteni, ha sversato per anni lungo un torrente gli impermeabilizzanti chiamati PFAS. Si tratta di una molecola forte, non biodegradabile, persistente nell’ambiente e nel nostro corpo, sangue e tessuti. Provoca molte malattie: ipercolesterolemia, problemi alla tiroide, tumori reali, al fegato, al pancreas”. Così Michela Piccoli, una delle ‘Mamme Pfas’, gruppo libero di cittadine, costituitosi a seguito della vicenda dei Pfas sversati nell’ambiente in Veneto e ritrovati in alte concentrazioni nel sangue dei cittadini, al Parlamento Europeo per parlare della situazione. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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