POLITICA (Roma). Maurizio Martina, in conferenza stampa durante la presentazione del terzo pilastro dell’agenda sociale del PD, il salario minimo, chiarisce alcuni punti del lavoro svolto: “Il salario minimo non è un’idea improvvisata. Si inserisce in un lavoro fatto da anni, anche figlio delle intese con le organizzazioni sindacali. È l’ultimo atto di una strategia generale complessiva seguita da qualche tempo. Negli ultimi cinque anni non siamo stati con le mani in mano. Se si discute dell’allargamento del Rei vuol dire che si è fatto un Rei. Se si parla di salario minimo significa che c’è un mattone su cui costruire ciò che nei prossimi anni può combattere la povertà assoluta. Una forza riformista non va a caccia di facili soluzioni ma si muove per implementare le varie fasi sino a garantire il pieno finanziamento. Se rinnovi il mercato del lavoro è necessario valutare, assestare, aggiornare. Un lavoro che completa l’impegno che ci siamo presi insieme”. (Luigi Pellicone/alaNEWS)
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