Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista con il Financial Times, ha parlato del difficile rapporto tra USA ed Europa di questi giorni
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha rilasciato un’intervista al Financial Times, in cui ha criticato l’idea che l’Italia debba schierarsi tra Stati Uniti ed Europa. La premier ha voluto sottolineare anche l’importanza di superare le tensioni transatlantiche e propone una riflessione più profonda sulle relazioni commerciali, in un contesto in cui gli Stati Uniti annunciano nuove tariffe sulle auto.
L’idea di una scelta tra USA ed Europa
Nella sua intervista, Meloni ha definito “infantile” e “superficiale” il concetto che l’Italia debba scegliere una delle due sponde dell’Atlantico. Queste dichiarazioni arrivano in un momento di crescente tensione tra Stati Uniti e Unione Europea, soprattutto in seguito all’annuncio da parte dell’ex presidente Donald Trump di un’imposizione di tariffe del 25% sulle importazioni di automobili. La premier ha evidenziato che è nell’interesse di tutti superare queste fratture, poiché le reazioni politiche a tali provvedimenti tendono a essere impulsive e spesso poco strategiche. “Dobbiamo mantenere la calma e riflettere“, ha affermato, sottolineando la necessità di un approccio più ponderato.
Relazioni commerciali complesse
Meloni ha poi riconosciuto che le relazioni commerciali tra USA e UE sono complesse e caratterizzate da differenze significative sui singoli beni. Secondo la premier, è fondamentale lavorare per trovare soluzioni comuni, evitando che le divergenze si trasformino in conflitti aperti. “La lentezza del processo decisionale europeo“, ha proseguito, “rappresenta un handicap nella competizione con un leader come Trump, capace di prendere decisioni rapide attraverso ordini esecutivi“.
L’alleanza con gli Stati Uniti
In merito alla posizione dell’Italia, Meloni ha ribadito che il paese mantiene un’alleanza forte con gli Stati Uniti, che considera il “primo alleato“. La premier si è, inoltre, identificata come conservatrice e si sente più vicina alle politiche repubblicane di Trump, pur riconoscendo l’importanza di difendere gli interessi nazionali italiani. “Se posso fare qualcosa per evitare che ci sia uno scontro tra Stati Uniti e Europa, lo farò“, ha affermato la premier, evidenziando il suo desiderio di costruire ponti piuttosto che muri.
Critiche alla classe dirigente europea
Meloni ha anche commentato le recenti affermazioni del vicepresidente statunitense Vance, esprimendo il suo accordo con le sue critiche all’Europa. “L’Europa si è un po’ persa“, ha detto la premier, che ha criticato la classe dirigente europea per non essere in grado di rispondere alle reali esigenze dei cittadini. Secondo Meloni, invece di imporre ideologie, i leader europei dovrebbero concentrarsi sulla realtà e sulle necessità delle persone, così da costruire un’Europa più coesa e reattiva.
Il dibattito sulle relazioni transatlantiche non è nuovo, ma le parole di Meloni evidenziano l’urgenza di una riflessione seria e strategica. Le tensioni commerciali, amplificate dalla pandemia di COVID-19 e dalla crisi energetica, richiedono un approccio unificato e lungimirante, piuttosto che reazioni impulsive. Le dichiarazioni di Meloni potrebbero influenzare le future politiche italiane, facendo emergere una volontà di mediazione e collaborazione.