POLITICA (Bruxelles). “Se vogliamo dare più forza alle nostre agenzie, gli Stati membri dovranno colmare le lacune di personale e di equipaggiamento per l’agenzia europea delle guardie di frontiera e delle guardie costiere. Proteggere le nostre frontiere significa anche intervenire in mare. Quando si tratta di ricercare e salvare rifugiati, vediamo che l’Italia si è sempre assunta una responsabilità molto più grande rispetto a quella dei suoi vicini. Hanno ragione a chiedere che la situazione cambi. Le regole internazionali non sono chiare, fanno tutti gli scaricabarili e sono le persone a soffrire”. Così Dimitris Avramopoulos, Commissario UE all’immigrazione e affari interni, in conferenza stampa. “La Commissione ha parlato con ONU e OIM per un nuovo regime di sbarco regionale: si dovrebbe trattare di un accordo tra paesi del Mediterraneo che dovrà garantire che le persone abbiano la protezione di cui hanno bisogno e siano trattate con la dignità che meritano”. (Giulia Torbidoni/alaNEWS)
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