POLITICA (Roma). Salvini si concede a cronisti e telecamere prima di entrare al vertice di Palazzo Chigi. “L’Italia non è un campo profughi. Non neghiamo il principio di solidarietà, ma non siamo più soli. Noi facciamo il nostro, la Spagna il suo. Malta ha un comportamento inaccettabile. Sono felice che dopo anni di silenzio il Governo abbia alzato la testa. Non è possibile farsi carico del pattugliamento e del salvataggio di tutto Mediterraneo. Non vogliamo dei soldi ma aiuti nei ricollocamenti. Salvare vite è un dovere e un piacere ma l’obiettivo è presidiare le frontiere esterne. Il Vangelo? Prima del diritto a emigrare c’è il diritto di non farlo. In Italia non c’è il Bengodi. C’è invece un traffico di denaro che coinvolge infiltrazioni terroristiche e della malavita. Spero di andare in Libia e condividere un progetto senza barconi. Toninelli? Abbiamo lavorato benissimo. Oggi abbiamo lanciato un segnale. C’era bisogno di alzar la voce? Evidentemente sì” (l.pellicone)
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