Migranti, Von der Leyen: “Tutta Europa deve fare sua parte”
“Salvare vite non è facoltativo, serve solidarietà a paesi più esposti”
POLITICA (Bruxelles). La migrazione è sempre stata un dato di fatto per l’Europa e lo sarà sempre. La crisi migratoria del 2015 ha causato molte profonde divisioni tra gli Stati membri, e alcune di queste cicatrici sono ancora oggi in via di guarigione. Da allora è stato fatto molto. Ma molto manca ancora. La prossima settimana la Commissione presenterà il suo nuovo Patto sulle migrazioni. Adotteremo un approccio umano: salvare vite umane in mare non è facoltativo e quei paesi che adempiono ai loro doveri giuridici e morali o sono più esposti di altri devono poter contare sulla solidarietà di tutta la nostra Ue. Le immagini del campo di Moria ci ricordano dolorosamente la necessità che l’Europa si unisca. La Commissione sta ora lavorando ad un progetto pilota congiunto con le autorità greche per un nuovo campo a Lesbo. Ma voglio essere chiara: se facciamo un passo avanti, mi aspetto che lo facciano anche tutti gli Stati membri. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. (Giulia Torbidoni/alanews)
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