Milano, ambientalisti in piazza contro Salva-Milano: “Città sia pubblica”
“Cittadini che hanno comprato sono tutelati giuridicamente”
Politica (Milano). No al Salva-Milano. E’ questo il grido di alcuni comitati ambientalisti che si sono radunati fuori da Palazzo Marino, sede del Comune meneghino, per chiedere l’interruzione dell’iter della legge che, se approvata, sbloccherebbe i 150 cantieri bloccati dalle inchieste sull’urbanistica che sta svolgendo la Procura di Milano. “Sappiamo che il sindaco e la sua giunta si sono dissociati, ma continuano a sostenere che è giusto, è una posizione ambigua. Il Salva-Milano sarebbe una sciagura per tutta Italia, un liberi tutti dal punto di vista urbanistico”, ha spiegato Erica Rodari dei comitati ambientalisti. “A Milano si parla di 6mila case vuote di proprietà pubblica, di 600 ettari di consumo di suolo negli ultimi 15 anni. Milano deve essere pubblica”, ha aggiunto Samuele Ottolini di Cambiare Rotta Milano. “Gli acquirenti nel limbo? Sono tutelati giuridicamente, il tema di fondo è che proposte fare per queste costruzioni”, ha chiosato Gabriele Mariani, portavoce del partito Milano in Comune. (Riccardo Sciannimanico/alanews)

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