“Scorte non si assegnano per simpatia o consonanza politica”
POLITICA (Roma). “Le scorte non si assegnano per simpatia né consonanza politica. Non può succedere che lo Stato lasci mai sola una persona a rischio”. Così l’ex ministro Marco Minniti, intervenendo alla presentazione del libro ‘A mano disarmata’ di Federica Angeli. Interpellato dal giornalista Stefano Costantini, moderatore dell’evento, Minniti ha commentato le parole del nuovo titolare del Viminale che ha preso il suo posto, Matteo Salvini, sulla possibilità di revocare la scorta a Roberto Saviano: “La democrazia nel proteggere una persona corre il rischio della ridondanza, ma non può correre il rischio che un innocente cada vittima di chi lo ha minacciato, sarebbe una sconfitta drammatica”. (Noemi La Barbera/alaNEWS)
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