MO, Parolin: “Felice che anche l’Italia sia per non continuare così”
“Condanna 7 ottobre ma 30mila morti non è risposta proporzionata”
POLITICA (Roma). “Con il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio e il ministro degli Esteri si è fatta una panoramica su tutti gli scenari che sconvolgono il mondo. E c’è preoccupazione da parte dell’Italia e della Santa Sede. Offensiva a Rafah? Ormai è una voce generale che non si può continuare così e che bisogna trovare soluzioni di pace. La Santa Sede lo ha sempre detto fin dall’inizio: da una parte una condanna netta e senza riserve a quanto è accaduto il 7 ottobre, condanna all’antisemitismo ma allo stesso tempo una richiesta perché il diritto alla difesa di Israele, che è stato invocato per giustificare questa situazione, sia proporzionato e certamente con 30mila morti non lo è. Bisogna non perdere la speranza che poggia sullo sdegno e sul coraggio, bisogna lottare fino in fondo per cercare di dare il nostro contributo”. Così Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, all’uscita dal bilaterale con il governo italiano per il 95° anniversario dei Patti Lateranensi. (Marco Vesperini/alanews)

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