Montecitorio, Donzelli insulta un giornalista: «Non parlo con voi finché c'è questo pezzo di m...» - https://www.giovannidonzelli.it/ - Alanews.it
Recentemente, un episodio di inciviltà e conflitto tra politica e informazione ha scosso gli ambienti istituzionali italiani. Giovanni Donzelli, deputato del partito Fratelli d’Italia, ha rilasciato commenti estremamente controversi nei confronti di Giacomo Salvini, giornalista del Fatto Quotidiano, durante un incontro all’ingresso della Camera dei Deputati. Le sue parole, riprese e diffuse dal Fatto Quotidiano, hanno immediatamente suscitato una serie di reazioni, non solo all’interno della Camera, ma anche nell’opinione pubblica e nei media.
Donzelli, con un tono che ha suscitato scalpore, ha dichiarato: «Con onestà, sincero, vi dico che finché c’è questo pezzo di m… non parlo con i giornalisti. Con affetto». Queste affermazioni, espresse in modo così diretto e provocatorio, hanno messo in evidenza un clima teso tra alcuni esponenti politici e i rappresentanti della stampa. Il riferimento di Donzelli a Salvini non è casuale; il giornalista è autore di un libro intitolato «Fratelli di Chat», in cui vengono svelati i retroscena interni al partito di destra, fornendo un’analisi critica e dettagliata delle dinamiche interne.
La reazione di Salvini non si è fatta attendere. Rispondendo al deputato, ha affermato: «Allora, me ne vado», un gesto che denota non solo disapprovazione ma anche la volontà di non tollerare insulti gratuiti. Donzelli, nel tentativo di giustificare il suo atteggiamento, ha proseguito: «Capisco che per rispetto a lui non parlate con me, ma io finché c’è questo pezzo di m… non parlo». Questo scambio ha attirato l’attenzione di altri cronisti presenti, uno dei quali ha prontamente ribattuto: «Dire così di un collega non si può, dai», sottolineando l’inadeguatezza delle parole pronunciate dal politico.
Le reazioni delle forze politiche avversarie non si sono fatte attendere. Italia Viva, attraverso la senatrice Raffaella Paita, ha espresso solidarietà a Giacomo Salvini, richiamando l’attenzione sull’assenza di rispetto e di limiti da parte della destra. Paita ha citato le parole di Licia Ronzulli in Aula contro Matteo Renzi, sottolineando come l’atteggiamento di Donzelli rappresenti un chiaro sintomo di una mancanza di rispetto nei confronti del lavoro giornalistico.
Filippo Sensi, senatore del Partito Democratico, ha definito gli insulti di Donzelli come «una violenza verbale inaudita e gravissima». Ha ribadito l’importanza di riconoscere il valore del lavoro dei giornalisti e ha invitato chiunque a prendere le distanze da comportamenti così aggressivi e irrispettosi. Sensi ha inoltre evidenziato come questo episodio sia emblematico di una cultura politica che, a suo avviso, tende a sminuire la figura del giornalista, considerato un attore fondamentale nella democrazia.
Anche Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai e membro del Movimento 5 Stelle, ha commentato l’accaduto, portando alla luce un tema di fondamentale importanza: il rispetto per la libertà di stampa. Floridia ha denunciato il comportamento di Donzelli, definendolo «pesantemente offensivo» e ha rimarcato che tale atteggiamento non è conforme a quello che ci si aspetterebbe da un esponente della destra «istituzionale». Ha inoltre evidenziato come l’odio verso la stampa libera e la critica siano tratti distintivi di un certo tipo di politica, quella che, a suo avviso, non sa tollerare il dissenso.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio, in cui la tensione tra politica e informazione sembra crescere. La libertà di stampa, un principio fondamentale in ogni democrazia, è sempre più minacciata da atteggiamenti che tendono a delegittimare il lavoro dei giornalisti. La figura del cronista, spesso in prima linea nel riportare verità scomode, si trova così a dover affrontare non solo l’ostilità di alcuni politici, ma anche la sfiducia di una parte dell’opinione pubblica.
In un momento storico in cui la comunicazione è vitale per il funzionamento delle istituzioni, il dialogo aperto e rispettoso tra politica e media è fondamentale. Gli insulti e le aggressioni verbali, come quelli espressi da Donzelli, non solo ledono la dignità dei singoli professionisti, ma hanno anche ripercussioni negative sulla percezione della politica nel suo complesso.
Il confronto tra le diverse forze politiche e il mondo dell’informazione è essenziale per garantire un dibattito sano e costruttivo. La politica ha il compito di ascoltare le critiche e le osservazioni dei giornalisti, piuttosto che reagire in modo aggressivo. Solo così si può costruire un clima di fiducia e collaborazione, che favorisca la trasparenza e il bene comune. La libertà di espressione, infatti, è un valore da difendere e promuovere, poiché rappresenta il fondamento di una società democratica e pluralista.
In questo contesto, è importante che le istituzioni facciano sentire la propria voce a favore del rispetto per il lavoro dei giornalisti, garantendo loro la possibilità di operare senza timore di ritorsioni. La libertà di stampa non è solo un diritto dei giornalisti, ma un diritto di tutti i cittadini, che meritano di essere informati in modo accurato e obiettivo.
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