Morisi, Salvini: “Non mi pento della citofonata di Bologna”
“Mi dispiace quando prendono come capro espiatorio altre persone”
POLITICA (Milano). Matteo Salvini non si è pentito della citofonata fatta ad un presunto spacciatore al quartiere Pilastro di Bologna nel 2020, quando chiese “Scusi lei spaccia?”. A margine di un sopralluogo all’ex Macello di Milano, infatti, il leader del Carroccio, a chi gli chiedeva se, alla luce degli sviluppo della recente vicenda Morisi, si fosse pentito di quella citofonata, ha risposto: “No, perché hanno arrestato degli spacciatori. Lì c’erano degli spacciatori che sono stati arrestati. Non andiamo a caso. Diciamo che sono stato ministro dell’Interno e qualche contatto con le forze dell’ordine ce l’ho”. (Antonio Lopopolo/alanews)
Se non sei abbonato e vuoi acquistare questo video clicca qui
Roma - Athletic Bilbao, Baldanzi: "Buon primo tempo, peccato per le occasioni sciupate" Il centrocampista:…
Nel mondo beauty soprattutto donne, motivate e competenti L'identikit di chi lavora nel settore alla…
Roma, Boniek: "Ogni volta si fa sempre il mio nome, mi piacerebbe fare qualcosa non…
Centenario di Mastroianni, la figlia: "Credo si farebbe una tenera risata, non amava i compleanni"…
Napoli, il Gruppo PPE visita il Parco Nazionale del Vesuvio Cooperazione e tutela ambientale al…
L'arte di Scart, da Fiorello alla Milano Beauty Week In mostra 17 opere, dal Duomo…