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Moschea a Firenze, l’Imam torna a chiedere spazi per la preghiera

Moschea a Firenze, l’Imam torna a chiedere spazi per la preghiera

Fdl dalla Regione si oppone: “Garantiscano condizioni dignitose e niente assembramenti”

POLITICA (Firenze). La comunità islamica di Firenze chiede spazi idonei dove pregare, luoghi di culto necessari in vista del Ramadan che si aprirà nel mese di aprile. L’Imam Izzedin Elzir racconta di un dialogo continuo da 10 anni con le istituzioni locali per la costruzione di una Moschea a Firenze, progetto che richiede tempo. La comunità islamica si è mossa autonomamente alla ricerca di spazi più grandi che possano sostituire gli attuali punti di ritrovo, che non sono adeguati alle norme di sicurezza anti-covid e costringono i fedeli a fare turni di preghiera per non creare assembramenti. L’Imam Elzir spiega: “Ad aprile abbiamo il mese di Ramadan e in quel periodo i fedeli frequenteranno non solo la comunità il venerdì, ma ogni sera in maniera massiccia. Quindi abbiamo bisogno urgentemente di spazi davvero importanti. Questi spazi possono essere un valore aggiunto alla nostra società. Saranno aperti ai giovani, alle donne. Così raggiungeremo un processo reale di integrazione, che io chiamo interazione che porta all’inserimento tutti i cittadini nel tessuto sociale con un cammino tranquillo, graduale e dialogante”. Il centrodestra in consiglio comunale e nel palazzo della Regione muove critiche alle attuali condizioni di preghiera del mondo islamico. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Francesco Torselli chiarisce: “Tutti hanno diritto di pregare il proprio Dio in condizioni dignitose, per cui ci sono paletti urbanistici e culturali inderogabili. Non si prega nei sottoscala, nei garage. Non si prega invadendo i marciapiedi né dentro giardini pubblici. Le altre confessioni non lo fanno e anche gli islamici si devono adeguare a questi canoni urbanistici. Laddove si vogliono costruire un centro di cultura islamica, deve essere chiaro e trasparente chi finanzia quel centro e chi predica e cosa dice”. Interviene Cristina Giachi, ex vicesindaco di Firenze e consigliere regionale per il Pd: “Trovo che su questa questione si faccia un po’ troppa strumentalizzazione, si cerca di creare zizzania, laddove le istituzioni hanno interesse a trovare soluzioni. Non può essere il Comune di Firenze a costruire una Moschea, però si può contribuire ad agevolare la soluzione e trovare una giusta collocazione”. (Emanuele De Lucia/alanews)

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Emanuele De Lucia

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