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Mulè: “Frangia giudici per troppo ha preteso di fare le leggi”

“La riforma non punitiva verso i magistrati”

POLITICA (Roma). “Non c’è una diatriba tra politica e magistratura, c’è la necessità proprio perché si parla da troppo tempo di riformare la giustizia di procedere finalmente a una riforma strutturale che in alcun modo è punitiva nei confronti dei magistrati obbedisce e dare all’imparzialità dei magistrati – oltre al fatto di essere davvero autonomi – una cornice nuova e diversa attraverso ad esempio riforme costituzionali come la separazione delle carriere e riforme ordinarie come la custodia cautelare o l’uso delle intercettazioni telefoniche”. Lo dice Giorgio Mulè, esponente di FI, e vicepresidente della Camera, arrivando all’evento Piazza Italia, a piazza Vittorio a Roma, organizzato dal coordinamento romano di Fdi. “Per troppo tempo questo paese è stato ostaggio non del partito dei giudici, ma di una frangia politicizzata dei giudici che pretende non di applicare la legge ma di fare la legge, cosa che non gli compete perché compete al Parlamento”, ha aggiunto. (Stefano Chianese/alanews)

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