Myanmar, Castaldo (M5s): “Usare sempre più sanzioni per violazioni diritti umani”
“Spingere per riforma Consiglio Sicurezza Onu”
POLITICA (Bruxelles). “Il Myanmar sta sempre più scivolando in una dittatura estremamente brutale e sanguinaria. I dati ci parlano di 570 morti, tra cui 43 bambini, migliaia di detenuti. In questo momento gli Usa hanno posto sanzioni, il Canada già sanzionava, l’UE e il Regno Unito hanno cercato di allinearsi adottando nuove sanzioni finanziarie. Ma è evidente che si ha la sensazione che l’UE agisca con armi parzialmente spuntate. Io sono convinto che sempre più vada usato lo strumento sanzionatorio globale per le violazioni dei diritti umani perché colpisce in modo targettizzato i responsabili. Ma non basta. Serve avere fronte comune con gli Usa, il Canada, l’Australia, il Regno Unito, con gli altri Paesi che hanno con noi un comune sentire sui diritti umani e poi spingere per una riforma del Consiglio di Sicurezza dell’Onu perché siamo di fronte a un meccanismo paralizzato”. Così Fabio Massimo Castaldo (M5s), vice presidente del Parlamento europeo sulla situazione in Myanmar. (Giulia Torbidoni/alanews)
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