Natalità, Blangiardo (Istat): “Immigrazione dimezzerà perdita, utile formazione in paesi di origine”
L’ex presidente dell’Istat: “Non saremo mai paese razzista, servono politiche governo immigrazione”
POLITICA (Roma). “Nel 2023 non siamo partiti proprio benissimo, per le previsioni ragionevoli per il futuro abbiamo che nel 2070 su 59 milioni di abitanti scenderemmo a 48 milioni con 11 milioni in meno. Avremo un Paese con quasi 800 mila morti annui e poco più di 300 mila nati. Immigrazione contributo importante, nelle previsioni Eurostat dell’Italia stimano 260 mila l’anno e non modificano la tendenza regressiva perché dimezzerà la perdita della metà con 5 o 6 milioni l’anno. L’immigrazione diventa problematica nel momento in cui non viene metabolizzata, le politiche pubbliche devono essere di governo del fenomeno, magari sarebbe anche interessante un processo di formazione nei paesi di provenienza. Se un lavoratore viene qui sapendo già l’italiano sarebbe un aiuto non da poco. Siamo un paese con 7 milioni di immigrati e salvo qualche imbecille non è successo nulla di grave. Non saremo mai un paese razzista”. Così Giancarlo Blangiardo, Istat, presso gli ‘Stati generali della natalità”. (Marco Vesperini/alanews)
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