POLITICA (Torino). Le chiedo a nome della comunità studentessa, signor Presidente, di non firmare il decreto legge sicurezza e immigrazione – così Teresa Piergiovanni, presidente del Consiglio degli studenti di Torino all’inaugurazione dell’anno accademico – Oggi siamo liberi di muoverci o obbligati a muoverci: la libertà di movimento nasconde un obbligo a migrare per costruirsi un’esistenza degna. Non è l’erasmus ma la precarietà a unirci. Lottiamo contro questo presente a partire dall’istruzione, per l’università inclusiva e aperta, senza numeri chiusi, per un’università finanziata che non si regga sui precari. Vogliamo un’università militante, antifascista, antirazzista e antisessista. Vogliamo un’Europa aperta, solidale, giusta e inclusiva” ha detto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la rappresentante degli studenti. (s.iacomussi)
Pullman del Napoli accolto da migliaia di tifosi a Capodichino Festa in città con fuochi…
Firenze, in 200 al sit-in per la sicurezza. Gianfaldoni: "Ci vuole tolleranza zero" Il portavoce…
Cambiare Rotta, presidio davanti a Palazzo Cusani: "Questa tregua ha un carattere temporaneo" "Nelle giornate…
Milano, 67esimo corteo per la Palestina: "Finalmente il genocidio è finito" In 1000 in piazza…
Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: "Purgatori rivelò che fascicolo era nelle mani di Bertone" "Perché…