Omofobia, Canino: “Si offende per colore pelle o sessualità”
“C’è terrore di difendere in pubblico chi è stato accusato”
POLITICA (Bruxelles). “Spesso da una piccola parte degli spalti delle partite di calcio, quando si vuole offendere qualcuno, lo si offende per il colore della pelle o per l’orientamento sessuale. Essere al Parlamento europeo a parlare di omofobia e di inclusione nello sport è la conferma che anche in Italia si stanno facendo passi da gigante. Siamo più lenti di altri paesi, ma anche noi li stiamo facendo e l’Europa è quella spinta che spesso l’Italia necessita. Ho intervistato tanti calciatori per fare questo libro. I ragazzi non hanno alcun problema. Semmai hanno paura rispetto alla società con cui hanno il contratto o lo sponsor. In privato non ci sono problemi. Pubblicamente c’è il terrore di prendere le difese di chi è stato accusato”. Così Fabio Canino che ha presentato il suo ultimo libro “Le parole che mancano al cuore” (casa editrice Sem) all’evento al Parlamento Ue dal titolo “Sport vs Omofobia: una partita da vincere”, organizzato da Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle. (Giulia Torbidoni/alanews)
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