Omofobia, Marchitelli: “Conta cosa atleti fanno in campo”
“Non le loro preferenze sessuali”
POLITICA (Bruxelles). “Per quello che riguarda lo sport non conta quali sono le preferenze sessuali degli atleti, conta quello che gli atleti fanno in campo. (L’omofobia) è molto diffusa nello sport, sì. Soprattutto a livello maschile. Nel calcio è molto più sentita a livello maschile perché l’atleta uomo incarna per le persone la virilità e il pensiero di atleti gay va a minare questo preconcetto”. Così Chiara Marchitelli, calciatrice di serie A, all’evento “Sport vs Omofobia: una partita da vincere” organizzato dall’eurodeputata e capodelegazione del M5s al Parlamento Ue, Tiziana Beghin. (Giulia Torbidoni/alanews)
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