Open Arms, Salvini: “Se sarò condannato non mi dimetterò”
“A festeggiare sarebbero gli scafisti e i trafficanti”, ha aggiunto il vicepremier
Politica (Milano, Lombardia). “Se dovessi essere condannato per me non cambia nulla. Continuerò a fare il mio lavoro tranquillamente, ma il giorno dopo a festeggiare sarebbero gli scafisti e i trafficanti, perché saremmo l’unico Paese al mondo, mentre tutta Europa chiude e controlla le frontiere, dove un ministro che ha controllato, ridotto e contrastato gli sbarchi, viene condannato. Sembra di essere su scherzi a parte. Lo rifarei e se tornerò al Viminale rifarò lo stesso” ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini, a margine del convegno di Anci Lombardia “Strategie, sfide e prospettive per la tutela e la gestione sostenibile dell’acqua in Lombardia”. “Se sarò assolto, come mi sembrerebbe ovvio in un Paese civile, festeggerò, perché ritengo che proteggere il mio Paese e difendere i confini e contrastare gli sbarchi sia un dovere e non un reato”. (di Riccardo Fani) (Redazione alanews)
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