Operaio morto a Bologna, Re David (CGIL): “È sistema basato sulla fretta che uccide”
“Quei binari non dovevano essere accessibili, penso ci costituiremo parte civile”
Politica (Roma). A fronte dell’ennesima morte sul lavoro questa mattina a Bologna, che questa volta ha avuto come vittima un operaio di 46 anni travolto da un treno, la segretaria confederale della CGIL Francesca Re David commenta: “Di giorno in giorno assistiamo a tragedie continue. Si continua a morire nella manutenzione e in grandi aziende, spesso partecipate o che si avvalgono degli appalti. È un sistema di lavoro che uccide, si muore nella manutenzione perché non si fermano le macchine mentre si lavora o perché in appalto non c’è la conoscenza adeguata del posto e delle misure di sicurezza. È un sistema basato sulla fretta e sullo sfruttamento. Le grandi aziende sono le prime ad avere la responsabilità di quello che succede. Quei binari non dovevano essere accessibili a nessuno e i lavoratori andavano informati. Penso che ci costituiremo parte civile.” (Nicolò Morocutti/alanews)
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