Il PD sul piano di difesa europeo e riarmo | Instagram @nicolazingaretti - alanews
Strasburgo, La delegazione del Partito Democratico al Parlamento Europeo è pronta a votare a favore della relazione sulla politica di sicurezza e difesa comune dell’UE
Il Partito Democratico ha recentemente espresso il proprio sostegno alla relazione sulla politica di sicurezza e difesa comune dell’Unione Europea, in occasione del voto che si svolge oggi a Strasburgo. Tuttavia, il capodelegazione Nicola Zingaretti ha messo in evidenza le sue forti riserve riguardo alla proposta di riarmo avanzata da Ursula von der Leyen. Zingaretti ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio diverso alla sicurezza europea, che non si basi sulla corsa agli armamenti.
In vista del voto di oggi, la delegazione del Partito Democratico al Parlamento europeo ha manifestato l’intenzione di appoggiare la relazione sulla politica di sicurezza e difesa comune. Zingaretti ha chiarito che questo supporto non implica un assenso incondizionato; infatti, il PD si opporrà a quegli emendamenti che favoriscono un aumento dell’armamento tra gli Stati membri. “Vogliamo una politica estera e di difesa comune che non si traduca in una corsa al riarmo“, ha affermato Zingaretti, evidenziando la necessità di un approccio più equilibrato alla difesa europea.
Questa posizione si colloca in un contesto di crescente tensione internazionale, dove molti Paesi europei stanno aumentando le proprie spese militari. La premier Giorgia Meloni ha provocatoriamente suggerito che la visione della segretaria del PD, Elly Schlein, possa essere quella di un’Europa “hippie e demilitarizzata“. In risposta, Schlein ha ribadito che il PD non intende asservirsi agli interessi statunitensi, sottolineando l’importanza di un’Europa autonoma nella pianificazione della sicurezza. Secondo Zingaretti, l’Europa deve affrontare le sfide della sicurezza con un approccio di cooperazione piuttosto che di competizione militare.
Le dichiarazioni di Zingaretti si allineano con la volontà di molti membri del Parlamento europeo, che vedono nella cooperazione e nella diplomazia le chiavi per una sicurezza duratura. Il voto di oggi rappresenta dunque un importante test per il futuro della difesa comune europea e per la direzione politica che l’Unione intende seguire. La posizione del PD potrebbe influenzare le strategie di sicurezza e difesa, promuovendo una visione più pacifica e collaborativa per l’Europa.
A Catanzaro, un minore è stato aggredito da coetanei all'uscita da scuola dopo essersi rifiutato…
Il terremoto in Myanmar ha causato oltre 3.300 vittime e migliaia di feriti. L’ONU ha…
Dazi, Weber: "Siamo scioccati ma dobbiamo reagire insieme, non divisi" "Salvini? Fantastico che ci siano…
"Negli ultimi mesi, la situazione in Iran è cambiata significativamente", afferma Mohammad Rasoulof, regista in…
È morto all'età di 99 anni l'illustratore Robert E. McGinnis, celebre per i suoi iconici…
Riarmo, Tajani: "Con dazi difficile arrivare al 5% come chiedono gli Stati Uniti" Sui dazi…