Giuseppe Conte | Photo by Governo.it licensed under CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/deed.en) - Alanews.it
Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha recentemente lanciato un allerta riguardo al piano di riarmo dell’Unione Europea, definendolo una “trappola per l’Italia”. Le sue dichiarazioni sono avvenute a Torino, durante la manifestazione “Salviamo Mirafiori. Salviamo il lavoro”, promossa dal gruppo parlamentare europeo The Left. Qui, Conte ha messo in evidenza le problematiche legate alle scelte del governo Meloni, accusandolo di aver sottoscritto un patto di stabilità che, a suo avviso, compromette gravemente la possibilità di investire in settori cruciali come la sanità e l’istruzione.
Secondo Conte, l’attuale governo sta seguendo una linea di politica economica che penalizza l’Italia. “La spesa necessaria per risollevarci e rilanciarci è a rischio,” ha affermato, sottolineando che i tagli agli investimenti in settori fondamentali sono inaccettabili. Il leader del M5S ha criticato le scelte recenti del governo, in particolare il tentativo di Meloni di ottenere lo scorporo delle spese militari dal patto di stabilità, un passo che Conte considera insufficiente rispetto alla gravità della situazione.
Durante il suo intervento, Conte ha anche criticato le conclusioni del Consiglio straordinario dell’Unione Europea del 6 marzo, che, a suo dire, contengono misure “folli”. Ha evidenziato come il documento in questione delinei specificamente le tipologie di armi da acquisire, enfatizzando una minaccia imminente dall’esterno, in particolare dalla Russia. “È come se ci fosse l’idea che domani mattina possa scattare un’invasione. Questa è una follia,” ha rimarcato, evidenziando la necessità di costruire un’Europa basata sulla pace e non sulla militarizzazione.
La posizione di Conte non è isolata; rappresenta un sentimento crescente tra coloro che vedono il riarmo come una risposta inadeguata a sfide più complesse. In un contesto europeo in cui diverse nazioni, tra cui Germania, Polonia e Francia, stanno aumentando le loro spese militari, l’Italia rischia di rimanere indietro, investendo ingenti somme in armi piuttosto che in infrastrutture sociali e sanitarie. Conte ha messo in guardia:
Il dibattito sul riarmo si colloca in un contesto più ampio di tensioni geopolitiche e sfide interne all’Unione Europea. Mentre alcune nazioni si preparano a potenziare le proprie forze armate, l’Italia deve confrontarsi con le proprie priorità e risorse limitate.
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