Il recente intervento del ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, ha messo in luce l’andamento positivo del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Durante la Cabina di regia, Foti ha annunciato che, al 31 dicembre 2024, l’Italia ha speso oltre il 52% dei fondi ricevuti, corrispondenti a circa 63,9 miliardi di euro. Questi risultati rappresentano un segnale incoraggiante per il paese, impegnato a raggiungere gli obiettivi programmati nel piano.
Attivazione del Piano e responsabilità del governo
Il ministro ha evidenziato che circa il 92% dell’intero Piano è attivato, in fase di attivazione o in chiusura. Questo dimostra l’impegno del governo nell’attuazione di questo progetto ambizioso. Foti ha dichiarato: “Ora è il momento delle responsabilità”, sottolineando la preparazione del governo a massimizzare gli sforzi per conseguire gli obiettivi previsti nelle ultime tre rate del Pnrr. È previsto anche un possibile aggiustamento del piano stesso.
Risultati e obiettivi raggiunti
L’Italia potrebbe confermare il primato europeo nell’avanzamento del Pnrr con il pagamento della settima rata, avendo già ricevuto 140 miliardi di euro, pari al 72% della dotazione complessiva. Foti ha riportato che sono stati conseguiti 337 obiettivi, che rappresentano il 54% di quelli programmati.
L’importanza della Quota Sud
Foti ha anche sottolineato l’importanza della Quota Sud del Pnrr, con 59,3 miliardi di euro destinati al Mezzogiorno, pari al 40,8% delle risorse territorializzabili. Questa attenzione verso il Sud è fondamentale per garantire uno sviluppo equilibrato e inclusivo dell’intero paese.
Il ministro ha concluso il suo intervento ribadendo che il governo Meloni, insieme alle amministrazioni locali e ai soggetti attuatori, continuerà a lavorare con determinazione per ottenere risultati tangibili. La protezione delle risorse destinate alla crescita economica e sociale dell’Italia sarà una priorità, con effetti positivi nella vita reale dei cittadini e delle imprese.