Politiche industriali, Landini: “Basta incentivi a pioggia, investire in lavoro stabile e in salari”
Il segretario generale della Cgil: “No alla maggiore liberalizzazione dei contratti a termine”
POLITICA (Roma). “C’è bisogno di fare investimenti e soprattutto innovare. Siamo di fronte a dei cambiamenti e cambiano anche i prodotti. Quindi fare produzioni che siano sostenibili è il futuro, c’è bisogno di fare sistema e politiche industriali che vadano verso una certa direzione. Basta ad incentivi industriali a pioggia a prescindere a da quello che fanno e investire sul lavoro stabile, superare la precarietà, noi pensiamo si ponga un tema di aumento dei salari e allo stesso tempo di diversa distribuzione dei tempi di lavoro facendo allo stesso tempo il diritto alla formazione un diritto permanente e retribuito. La strada non è quella del voucher o di liberalizzare ancora di più i contratti a termine, il nostro Paese ha troppa precarietà. Bisogna introdurre un unico contratto di ingresso al lavoro, che sia fondato sulla formazione che punti alla stabilità delle persone”. Così Maurizio Landini segretario generale della Cgil a margine del confronto con il ministro Urso su politiche industriali. (Marco Vesperini/alanews)
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