“Sono stato molto contento perché c’è stato un riconoscimento del ruolo svolto dall’Italia nella costituzione della Procura Europea e un apprezzamento per la mia azione, a coronamento di un percorso durato quattro anni. Credo sia giusto rivendicare questo risultato anche e sopratutto in un momento in cui le vicende slovacche mettono in evidenza l’esigenza di una più forte capacità di contrasto a fenomeni criminali transnazionali”. Così il Ministro alla Giustizia, Andrea Orlando, uscendo dal Consiglio Giustizia di Bruxelles, sulla Procura Europea. E a chi gli chiede se l’approvazione della riforma penitenziaria sia a rischio risponde: “No, io sto operando con determinazione perché si arrivi a una adozione definitiva”.
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