Quote stranieri a scuola, Giannelli: “Impossibile farlo e sarebbe incostituzionale”
“Se un bambino che non parla italiano deve apprenderlo deve stare in una classe dove si parla”
POLITICA (Roma). “Abbiamo condiviso molti provvedimenti del ministro come quello del tutoring, oppure il 4+2 con il percorso della scuola tecnica e degli Its, un percorso molto formativo che da la possibilità di trovare un lavoro coerente con quanto studiato. Sulle quote nelle classi è impossibile averle fisse perché dipende dall’iscrizione nella scuola. Mi sento di dire dal punto di vista tecnico che se un bambino che non parla l’italiano deve apprenderlo nel più breve tempo possibile deve stare in una classe dove si parla in italiano. Dunque non credo che mai si potrà arrivare ad una discriminazione basata sulla provenienza, anche perché sarebbe incostituzionale”. Così Antonello Giannelli, presidente Anp, a margine del XIII Congresso dell’Associazione Nazionale Presidi a Roma. (Marco Vesperini/alanews)
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