POLITICA (Roma). “Non ho mai militato in un partito, né preso tessere, né cercato appoggi politici per fare carriera. Sono stato sempre coerente con me stesso, cercando di fare con umiltà il mio mestiere in base agli insegnamenti dei maestri, da Montanelli e Cervi”. Lo ha detto Marcello Foa, ascoltato in commissione di Vigilanza Rai. Il presidente designato, che in apertura della sua audizione, presentandosi, ha scherzato: “Sono nato il 30 settembre del 1963, domenica è il mio compleanno, chissà che non riceva un bel regalo”, ha ribadito lo spirito del suo incarico: “Il mandato che ho ricevuto dal governo – ha concluso – non è politico, ma professionale, fa appello al mio percorso professionale, e io intendo onorarlo in nome dei valori del giornalismo”. (Noemi La Barbera/alanews)
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