Rampelli: “Mia proposta arriva da altre legislature, non è provvedimento autarchico”
“Non si rischiano multe. Ministero del ‘Fatto in Italia’? No, seguirà lingua dominante”
POLITICA (Roma). “Tajani ha detto che la proposta dell’utilizzo dell’italiano non è del governo? Vero, infatti è una proposta di legge di iniziativa parlamentare che arriva da altre legislature, ma nessuno ha mai obiettato. Oggi qualcuno la commenta senza leggerla. Non è vero che verranno multati i cittadini italiani e non è un provvedimento autarchico, fino a poco tempo fa era condivisa dalla sinistra, per fortuna i big ancora non si sono esposti”. Così il Vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, rispondendo alle parole del ministro Tajani che ha definito la sua proposta sull’utilizzo dell’italiano, non del Governo. “Se il ministero di Urso diventerà del ‘Fatto in Italia’? No, perché nella legge si dice che tutto ciò che riguarda l’internazionalizzazione dei prodotti italiani, segua la lingua dominante perché ci fa gioco”, ha concluso. (Davide Di Carlo/alanews)
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