Rdc, a Roma a rischio 12 mila persone. Gazzi: “Regioni non hanno investito in assistenza sociale”
Il segretario della Cgil di Roma e Lazio Di Cola: “Misura di formazione del governo non è pronta”
POLITICA (Roma). La decisione del governo di inviare a 169 mila un sms agli ex percettori ha prodotto confusione. “Io prendevo 510 euro, facevo il pizzaiolo ma ho un ginocchio malato che non mi permette più di lavorare anche se ci ho provato. Il reddito mi faceva respirare, ora è finita”, afferma un ex percettore. “Siamo molto preoccupati dopo l’arrivo dell’interruzione per circa 12mila romani e romane ha creato caos agli sportelli”. Così Barbara Funari, assessore alle Politiche Sociali di Roma Capitale. “Sindaci e servici sociali non potranno far fronte anche perché per scelta del governo non si può assumere nuovo personale nei Servizi Sociali”. Così Natale Di Cola, segretario Cgil di Roma e Lazio. “Opportuno fare una de-escalation per permettere la transizione. Denunciamo da tempo che più della metà delle Regioni non hanno reso strutturali i servizi per cui erano stati stanziati i fondi nel 2016-2017”. Così Gianmario Gazzi, presidente dell’Ordine Assistenti Sociali. (Marco Vesperini/alanews)
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