Revenge Porn, La madre di Tiziana Cantone si commuove in conferenza
“Trattata come prostituta. Mi aspetto giustizia. Tiziana può essere chiunque di noi”
POLITICA (Roma). “Mia figlia non era più lei. Quei giorni non me li dimenticherò mai”. Maria Teresa Giglio, mamma di Tiziana Cantone, si commuove ricordando la figlia morta suicida dopo la diffusione di un video del fidanzato di allora. “È stata trattata come una prostituta, mi aspetto verità e giustizia. Mia figlia non tornerà più ma pretendo giustizia e verità. Voglio che il giudice mi dimostri di saper fare il proprio lavoro. Combatto da due anni e mezzo ma per la prima volta vedo finalmente la luce. Qualcuno ha ascoltato il mio grido di aiuto. Tiziana Cantone può essere chiunque di noi. Il web è una piazza per delinquere. Ci vuole un deterrente forte per la diffamazione. Ho letto cose indicibili, ci vuole un po’ di attenzione da chi diffonde delle notizie. I colossi del web devono essere responsabilizzati”. Le dichiarazioni a margine della conferenza durante la conferenza stampa in Senato di presentazione della proposta di legge, voluta dal M5s, sul revenge porn. (Luigi Pellicone/alanews)
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