Riarmo, Tajani: “Con dazi difficile arrivare al 5% come chiedono gli Stati Uniti”
Sui dazi il vicepremier: “Primo obiettivo una riduzione al 10%”
Politica (Roma). “Riarmo? Io parlerei di politiche di sicurezza. Certamente se aumentano i dazi è difficile arrivare al 5% del Pil come chiedono gli Stati Uniti per la Difesa. Arriveremo al 2% sicuramente che è l’impegno preso con la Nato poi vedremo. Un primo obiettivo potrebbe essere una riduzione dal 20% al 10%. Serve ridurre i costi di produzione che in una fase iniziale potrebbe equivalere il costo dei dazi e non provocare troppi danni, meno burocrazia, ridurre il costo dell’energia, mercato unico dell’elettricità. Il Partito popolare europeo deve avere il coraggio di mettersi a capo di una forza che protegga i cittadini europei. Io mi candiderò come vicepresidente del Ppe al congresso di Valencia. Mai un governo anti europeo, Giorgia Meloni ha sempre fatto scelte a difesa dell’Unione europea. Delocalizzazione? Io sono per l’internazionalizzazione, non per delocalizzare”. Così Antonio Tajani, segretario di Forza Italia, a margine del consiglio nazionale per partito a Roma. (Marco Vesperini/alanews)
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