Riforme, Calenda: “A Tajani dico: prendere o lasciare non è modo migliore per avviare discussione”
“Noi compatti su premierato, non conosciamo proposta del Pd”
POLITICA (Roma). “Noi del Terzo Polo siamo compatti sull’idea di un premier con più poteri che può essere indicato direttamente dagli elettori, il tema ora è: come lo si realizza? Con il Pd non abbiamo avuto modo di parlare, ma alla Schlein ho inviato la nostra proposta sul salario minimo contrattuale e spero di discutere di quello. La posizione del Pd sulle riforme non la conosco”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda, intercettato fuori il Senato. “Se c’è un margine di contrattazione? Certo, bisogna andare dalla Meloni senza pregiudizio ha continuato -. Bisogna trovare un assetto istituzionale che consente al premier di scegliere la sua squadra e al Parlamento di funzionare meglio con un monocameralismo”. Mentre sulle parole di Tajani ha detto: “non è il modo migliore di partire per discutere di riforme. Il prendere o lasciare non va bene”. (Davide Di Carlo/alanews)
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